lunedì, ottobre 29, 2007

Il consiglio comunale del 24 ottobre - L'interrogazione sul contratto con la Famiglia cooperativa

La seconda
interrogazione pesentata dal nostro gruppo riguardava il contratto tra il comune e la famiglia cooperativa per l'immobile di Legos e il conflitto di interessi che caratterizza il Sindaco nella sua qualità di primo cittadino e di presidente della famiglia cooperativa.
Con un contratto vecchissimo e scaduto, ora che l'edificio è stato ristrutturato occorrerà provvedere a sottoscrivere un nuovo contratto di affitto fra il comune e la famiglia cooperativa. Il Sindaco ha assicurato che ciò verrà fatto quanto prima. La sorpresa però è che il contratto sarà gratuito per nove anni. Infatti, mentre fino ad oggi la famiglia cooperativa pagava al comune un canone annuo di circa 2.500 euro, d'ora in poi, pur con un edificio ristrutturato dotato di una passerella di collegamento all'altro edificio in affitto dalla parrocchia, il comune non riceverà più un euro per nove anni. Questo perchè la legge provinciale in base alla quale il comune ha percepito oltre 130.000 euro di contributi per i lavori (passerella di collegamento per compresa) prevede questo.
Una legge che è stata fatta nel 2000 per favorire l'insediamento o il mantenimento di punti vendita nelle località svantaggiate, ma che nel caso di Legos è stata utilizzata in modo improprio, con il risultato di fare un grosso favore alla famiglia cooperativa e un mancato introito di denaro per il comune per i prossimi nove anni.
In tutto questo è probabile che abbia giocato un ruolo importante il Sindaco, con tutta la sua influenza politica sulla provincia per far si che l'intervento fosse ammesso a contributo. Il risultato però è stato quello di favorire anche e soprattutto la famiglia cooperativa.
Già da tempo abbiamo sollevato la questione del conflitto di interessi che caratterizza il Sindaco in questa sua duplice veste. Un conflitto evidente, dati i rapporti che intercorrono fra comune e famiglia cooperativa (non solo per Legos ma anche per Pre) e dato il fatto che la famiglia cooperativa rappresenta una realtà economica importante sul territorio. Le recenti vicende che hanno interessato soprattutto il punto vendita di Legos lo stanno a dimostrare.
Abbiamo invitato nuovamente ilSindaco a risolvere questa situazione di conflitto di interessi dimettendosi da presidente della famiglia cooperativa (o da Sindaco).
La risposta è stata che, fino a quando la legge non lo obbligherà, rendendo incompatibile il doppio incarico, lui rimarrà al proprio posto.

giovedì, ottobre 25, 2007

Il consiglio comunale del 24 ottobre - l'interrogazione sulla via del Casel

Nel Consiglio comunale di ieri sera vi erano all'ordine del giorno due interrogazioni presentate recentemente dal nostro gruppo

La prima
Riguardava l'accesso che si sta realizzando sulla strada del Casel a Legos per servire dei garages di una proprietà privata, accesso costruito in parte su una paorzione del cortite dell'edificio di proprietà comunale attualmente dato in affitto alla Famiglia Cooperativa.
Nel maggio scorso il Comune aveva concesso ai privati, interessati a realizzare l'accesso, una servitù di passo a piedi e con qualsiasi altro mezzo, su una parte del cortile (circa 26 mq) con un corrispettivo a favore del Comune di 500 euro.
Già allora non si capiva quale fosse l'interesse del Comune in questa operazione.
Dopo pochi mesi, addirittura, su quella parte di cortile interessata dalla servitù, i privati iniziano a sbancare il terreno per creare l'accesso ai garages, senza alcun provvedimento formale di atutorizzazione da parte del Comune e soprattutto modificando la morfologia del cortile.
Infatti basta andare a vedere per scoprire che il pezzo di cortile comunale usato per fare la strada a servizio dei garages ormai è inutilizzabile da parte del comune in quanto su un diverso livello, diviso da un grande muro di cemento.
In sostanza con i pochi soldi di una servitù, i privati hanno fatto proprio il terreno in questione.
Nessun privato avrebbe mai agito come h fatto il Comune. Per prima cosa non avrebbe mai pregiudicato una parte di cortile di un immobile per darlo a dei privati, o se avesse deicso in tal senso, si sarebbe fatto pagare almeno dieci vole quanto chiesto dal Comune con la servitù.
Una vicenda quindi nella quale L'amministrazione comunale ha visibilmente fatto gli interessi dei privati e non quelli del Comune.
Dopo la nostra interrogazione il 3 ottobre scorso la Giunta è corsa velocemente a fare una delibera di autorizzazione (in sanatoria) ai privati a fare i lavori sulla proprietà comunale. Ma in cambiko non ha chiesto nulla ai privati.
Quindi il danno per il Comune è rimasto e il Sindaco ha fatto capire in Consiglio che va bene così